Ayurveda, la Scienza della Vita

Quello che si legge di Ayurveda è quasi sempre vero, difficilmente però si leggono aspetti diversi dei soliti umori corporali oppure delle qualità psicologiche o animiche.
Quello che non viene detto è che è un modo di vivere che non cerca la salute ma la crea, non si sottolinea che l’Ayurveda è sostanziale, semplice, quasi intuitiva, basale.
Insomma uno stile di vita che dovremmo adottare autonomamente.
Essere ayurvedici vuol dire essere in armonia con chi si è, con quello che si ha e con quello che alla vita fa bene.
Potrei parlare in modo incomprensibile sparando termini indiani e tirandomela parecchio ma questo è quello che fa comodo a chi vuole campare su neofiti o bisognosi.
L’altisonanza crea distacco, crea ruoli che sono evitabili, crea ruoli buoni per non prendersi cura di sé e questo non è ayurvedico. Un buon consiglio ayurvedico è “Vivi la vita altrimenti che campi a fare!”.
Certo un buon medico ayurvedico ve lo auguro ma molto possiamo fare da soli comprendendo che sono le variabili delle combinazioni di cinque elementi base che formano e governano tutto il creato.
Ecco, è tutto qua. L’ayurveda è creare equilibrio nel caos della vita.
Poi si sa, gli imprevisti sono da mettere in conto e in quel caso dovrete affidarvi a chi l’ha approfondita, ma solo in quel caso!
Altrimenti potrete divertirvi parlando di Vata, Pitta e Kapha.
Prevenire ayurvedicamente vuol dire, fare le cose giuste al momento giusto nella giusta direzione.
Potrebbe sembrare semplicistico ma è esattamente quello che serve, solo questo ma esattamente questo.
Dobbiamo portare attenzione a chi siamo, dove siamo e a quello che abbiamo.


